PALESTRA DI SCRITTURA:
un luogo di allenamento, permanente e costante
Che cos’è una palestra di scrittura?
La Palestra di scrittura non è (solo) un laboratorio: non lavoriamo sulla scrittura di un unico testo, o di un unico genere, ma ci teniamo in allenamento tutto l’anno attraverso lezioni, esercizi e letture.
Nella Palestra cambiano gli istruttori. Abbiamo coinvolto anche alcuni tra i migliori scrittori, insegnanti e editor in circolazione; perché non ci piace restare chiusi in una bolla e perché ogni mese vogliamo portare altri sguardi, competenze, scritture e punti di vista.
Ok, ma come funziona concretamente?
- nel 2025 lavoreremo su quattro macro argomenti che scandiranno i trimestri dell’anno;
- ogni mese sono previste tre lezioni serali in diretta su Zoom;
- ogni mese ci sarà anche il caffè della palestra, ovvero un incontro pomeridiano di scrittura (sempre in diretta, su Zoom);
- tutte le lezioni verranno sempre registrate e caricate sulla piattaforma, insieme a tutti i materiali utili (dunque è cosa gradita, ma non necessaria, partecipare alle dirette);
- ci sarà un gruppo chiuso su Facebook, che funzionerà come forum, luogo di ritrovo e discussione;
- ogni mese verrà assegnato un esercizio di scrittura;
- da quest’anno le correzioni non saranno discusse collettivamente, ma ogni esercizio verrà commentato singolarmente.
Quali saranno gli argomenti della Palestra 2025?
La Palestra 2025 sarà articolata come un percorso in più moduli, legati da un filo conduttore in un percorso ideale intorno a dei generi e delle tecniche.
Non serve essere appassionati dei generi di cui parleremo:
le tecniche narrative che esploreremo sono valide per qualunque forma di scrittura.
Le lezioni sono pensate per:
trasformare in azione il desiderio di scrivere;
aiutare a sciogliere i grovigli di idee che si accatastano nella mente e dargli una forma narrativa;
trovare un proprio ritmo di scrittura;
dare degli strumenti utili a osservare e raccontare la realtà;
mettere alla prova, sperimentare nuove tecniche, punti di vista e possibilità narrative;
lavorare insieme agli studenti, riconoscere pregi e punti da limare, cercando di far emergere le loro storie.
La Palestra vuole, soprattutto, creare una comunità di lettura e scrittura.
A cosa serve una palestra di scrittura?
Una palestra di scrittura è innanzitutto un luogo di esplorazione: si toccano diversi argomenti di scrittura, narrativa e letteratura, e si coltiva l’attitudine a uscire dalla propria zona di confort.
Una palestra è, appunto, un luogo dove farsi i muscoli; dove si lavora sulla propria scrittura negli unici modi possibili: scrivendo, leggendo e discutendone con altri.
Che ci faccio io in una palestra di scrittura?
La palestra è il posto giusto:
se scrivi, ti piace farlo, e vuoi scrivere meglio;
se scrivi, ti piace farlo, e vuoi sperimentare forme diverse di scrittura;
se finora hai scritto solo per te, ma senti che in questo momento la tua scrittura si sta spostando verso gli altri;
se tutto quello che hai scritto e rimasto chiuso a tripla mandata nel tuo virtuale cassetto, ma ora vorresti trovare dei primi – esperti e appassionati – lettori;
se finora hai scritto in modo sparso e caotico, e ora vuoi dargli un ordine;
se vuoi essere costante e darti un tempo per scrivere (e lo sappiamo tutti che le palestre servono soprattutto a questo);
se hai tra le mani qualcosa che inizia a essere più concreto e corposo, e vuoi dargli la forma giusta;
se insegni, e vuoi portare qualcosa di nuovo ai tuoi studenti;
se hai un blog, una newsletter, se scrivi verbali di condominio… insomma se scrivi tutta una serie di testi professionali o non strettamente narrativi, e vuoi dare una rinfrescata alla tua scrittura (in ogni caso, ci spingeremo anche nei fertili campi della non fiction).
lavoreremo con:
Sara Meddi è laureata in Lettere moderne con una tesi in Linguistica italiana. Sta conseguendo una seconda laurea in Cinema e letteratura. È responsabile di redazione dello studio editoriale e agenzia di scouting La Matita Rossa. Si occupa di valutazioni, oltre che della gestione dell’intero processo redazionale, per diverse realtà editoriali tra cui Chiarelettere, BUR, EDT, Fabbri, Garzanti, Giunti, Marsilio, Newton Compton, Piemme, Ponte alle Grazie, Rizzoli, ROI, SEM, Sperling & Kupfer, Sonzogno e Topic. Traduce dallo spagnolo e dall’inglese. Conduce laboratori di scrittura, in aula e online.
Cinzia Giorgio è dottoressa di ricerca in Culture e Letterature Comparate. Si è specializzata in Women’s Studies e in Storia Moderna, compiendo studi anche all’estero. Organizza salotti letterari, è direttrice editoriale del periodico «Pink Magazine Italia», insegna Storia delle donne all’Uni.Spe.D. di Roma e Fonti Storiche al Marster in editoria dell’Università degli Studi di Palermo. È autrice di saggi scientifici, romanzi e traduttrice dal francese e dall’inglese.
Valentina Presti Danisi è una editor, collabora con diverse realtà editoriali, tiene corsi e laboratori di editing, narrativa breve e letteratura umoristica. Per circa dieci anni è stata l’editrice di Gorilla Sapiens Edizioni e attualmente cura il blog letterario Gorilla Sapiens Finzioni che ne prosegue in parte l’esperienza.
Francesco Muzzopappa è nato a Bari nel 1976, vive sul Lago Maggiore. Ha scritto Una posizione scomoda (2013), Affari di famiglia (2014), Dente per dente (premio Massimo Troisi 2017 per la migliore opera umoristica), pubblicati anche in Francia. Seguono Heidi (2018), la raccolta di racconti Un uomo a pezzi (2020), Sarò Breve (2022) e Santa Maria (2024). Ha scritto anche diversi libri per ragazzi: Il Primo Disastroso Libro di Matt (2020, premio Selezione Bancarellino), Il nuovo catastrofico libro di Matt (2021) e Pianeta Terra chiama Matt (2022) e Wonderbrutto (2023). Sua la serie degli Spiegati Male: L’Inferno spiegato male(2021), L’Europa spiegata male (2022), I Promessi Sposi spiegati male (2023) e il più recente L’Odissea spiegata male (2024). Nel 2023 ha ricevuto il Premio Guareschi alla carriera nell’ambito del World Humor Awards.
Giorgia Tribuiani vive a Pescara e dirige con Giulio Mozzi la Bottega di Narrazione. Ha esordito nel 2018 con il romanzo Guasti, edito da Voland, e ha pubblicato per Fazi i romanzi Blu (2021) e Padri(2022). Del 2022 sono anche i racconti lunghi Binari, edito da Hopefulmonster nella collana Pennisole diretta da Dario Voltolini, e Superstar, edito da Tetra. Con Dino Audino Editore ha pubblicato il manuale Scrivere il perturbante.
Ci assisterà nella revisione dei testi:
Francesca Berti, laureata con lode all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, ha seguito il Corso principe per redattori editoriali dello studio editoriale Oblique e diversi corsi di scrittura presso la Scuola Holden. Al momento lavora come correttrice di bozze, impaginatrice, editor e lettrice per La Matita Rossa e altri committenti, per conto dei quali ha curato libri per gli editori Garzanti, BUR, Giunti, Ponte alle Grazie e Roi.
DICONO DI NOI
Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse in questa terra, pensai di darmi alla scrittura ed esplorare una parte incognita del mondo. E’ un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione. Ogni volta che m’accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell’anima mi scende come un novembre umido e piovigginoso, ogni volta che mi accorgo di fermarmi involontariamente dinanzi alle vetrine e di consumare spasmodica tutte le serie Netflix che scopro, e specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di accedere risoluta ai social e asfaltare metodicamente la gente, allora decido che è tempo di mettermi a scrivere al più presto.”
Con le parole di Melville, perché sono ancora in cerca delle mie, grazie Sara per i tre corsi fatti insieme. Ormai le regole, come diresti tu, ci sono. C’è da mettere giù il sedere e scrivere :) e questo è il bello dei tuoi corsi. Poche chiacchiere da scrittori e tanto inchiostro e sangue... lo diceva Hemingway, no?! Insomma, pronti a imparare si, ma anche a sudare e tenere duro. Ha un che di masochismo, lo so, ma mi sono già iscritta al prossimo.
- Samara C.
Mi è piaciuta la formula online del corso in questione, poiché mi permetteva di seguire le lezioni, di interagire con un tutor e di ricevere anche a fine modulo un attestato di partecipazione stando comodamente seduta alla scrivania di casa. Mi sono iscritta a più di un workshop, nel corso del tempo.
Le lezioni sono sempre ben articolate e corpose, con esercizi di scrittura e consigli di lettura. La presenza di un tutor garantisce il massimo della serietà, esperienza e professionalità.
Molti i temi trattati nei vari moduli: dall’analisi del testo alla punteggiatura, dalla scheda personaggi alle varie forme di narrazione. Posso dire di essermi divertita e di aver appreso nozioni ed informazioni utilissime e preziose.
Ringrazio Sara Meddi per avermi supportata e sostenuta nei miei percorsi, per la sua generosità professionale e per la disponibilità nella gestione degli incontri on-line.
- Barbara B.
Ho frequentato due corsi di scrittura creativa, uno focalizzato sul racconto breve e l’altro sul romanzo.
Mi sono approcciato timidamente alla scrittura, ed è stato bellissimo incontrare Sara Meddi che, con il suo travolgente entusiasmo ed il suo grande bagaglio di esperienza, ci ha trascinati in un mondo meraviglioso fatto di letture, scritture e ri-scritture, consigli, dibattiti vivaci e tante, tante, tante parole.
Quello che più ho apprezzato? Non si tratta di corsi teorici, qui si scrive davvero! Per la prima volta nella mia vita ho scritto una storia tutta mia, ed insieme a Sara mi sono divertito (sì, divertito!) a cancellare, aggiungere, riscrivere, reinventare personaggi, luoghi e azioni.
Non posso che consigliare questi corsi. Vi metterete alla prova, magari scoverete un talento inespresso, e comunque potrete guardare con curiosità al mondo della scrittura creativa e dell’editoria!
- Moreno T.